Itinerario 1
PUNTO DI PARTENZA: Plan di Montecampione
PUNTO DI ARRIVO: Rifugio Tironi a Rosello
ATTIVITÀ: A Piedi, in MTB, con le ciaspole, con gli sci d’alpinismo
DIFFICOLTÀ: Facile
PERIODO PERCORRENZA: Tutto l’anno
SENTIERO CAI DI RIFERIMENTO: 3V Variante bassa
PRESENZA DI ACQUA SUL SENTIERO: Si
DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO:
Dalla rotatoria (1750 mt), accanto al complesso edilizio Le Baite di Montecampione si prende la strada sterrate che passa sotto la seggiovia quadriposto e porta fino al valico della Stanga di Bassinale (1897 mt). Una volta giunti al valico si procede tenendo la destra con una camminata in leggera discesa passando accanto alla malga Rondeneto con la sua pozza e più avanti dove inizia il bosco di larici radi a un masso erratico detto Corna dei soldi. Qui sempre tenendo la destra si entra nella foresta demaniale Val Grigna; altri 10 minuti di camminata e si giunge al rifugio Tironi a Rosello (1720 mt).
La camminata è molto semplice adatto a tutti compresi i bambini.
Tempo di percorrenza 1.15’ h
PUNTI DI INTERESSE LUNGO IL PERCORSO:
Museo del Silter (1551 mt): Arrivati alla Corna dei Soldi si può scegliere un percorso alternativo seguendo le indicazioni che riportano “vecchia mulattiera”. Svoltando a sinistra si raggiunge in breve la malga del Luca; da qui si continua prendendo il sentiero in discesa verso destra, segnato con i segnavia bianco/rossi, attraversando il bosco di centenari larici e rododendri conduce in 0.30’ h al Museo del Silter.
Dal Museo del Silter si può salire al rifugio seguendo le indicazioni per Rosello di Mezzo e Rifugio Tironi a Rosello.
Per visitare il museo il Rifugio organizza giornate dedicate abbinando visita al museo e visita in malga; diversamente è possibile ritirare le chiavi del museo presso il Rifugio.
Il piccolo “Anello del Museo del Silter” ( Corna dei Soldi – Malga del Luca – Museo del Silter – Malga Rosello di Mezzo – Rifugio Tironi a Rosello – Corna dei Soldi ) è percorribile in circa 1.45’ h .
Lungo il sentiero che conduce al Rifugio sono presenti dei pannelli con leggende e curiosità locali.
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SUGGERIMENTO PER PERNOTTARE LUNGO IL PERCORSO: Rifugio Tironi a Rosello
SUGGERIMENTO PER MANGIARE LUNGO IL PERCORSO: Rifugio Tironi a Rosello
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
È un giro ad anello di circa 2/3 ore, all’interno della Foresta di Valgrigna. Lungo il percorso si incontrano pannelli esplicativi relativi alla fauna tipica di questa area.
Si parte dal Rifugio Tironi a Rosello, scendendo lungo una strada sterrata fino alla malga Rosello di Mezzo; si svolta a destra lungo la stessa strada fino a malga Roselletto, preannunciata da un pannello esplicativo “Mustelidi, Lepri e Volpe”. Da qui si procede tenendo la malga sulla sinistra, attraversando l’intero pascolo in salita, finché il prato termina nel bosco, dove potremo guadare il torrente su un ponticello di legno. Incontriamo il pannello “Cervo e Cinghiale”, successivamente “Aquila e Orso” e la malga Rosellino. Qui il circuito faunistico si sovrappone al 3V Var. Bassa, che collega il Rifugio Tironi al Bivacco Bassi. Incontriamo ancora i pannelli “ Camoscio e Coturnice”, “ Miglioramenti Ambientali”, “I Piciformi”, “ I Tetraonidi” e si ritorna al Rifugio.
Il circuito può essere percorso in ambo i versi.
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PUNTI DI INTERESSE LUNGO IL PERCORSO:
Percorso naturalistico di straordinaria bellezza, pace e suggestione, ideale per chi cerca il contatto con la natura, lontano dalle “adunate” dei luoghi più battuti. Con un po’ di fortuna, pazienza e silenzio si possono incrociare cervi, caprioli, camosci, galli forcelli (fagiani di monte), picchi, lepri, volpi, oltre a una gran quantità di uccelli, compresa l’aquila reale e i caratteristici enormi formicai realizzati con gli aghi di conifera. La conca del Rosello dove si sviluppa questo sentiero è patrimonio dell’Unesco per la biodiversità.
SUGGERIMENTO PER PERNOTTARE LUNGO IL PERCORSO: Rifugio Tironi a Rosello, Bivacco di Malga Rosellino
PUNTO DI PARTENZA : Rifugio Tironi a Rosello
PUNTO DI ARRIVO: Rifugio Tironi a Rosello
ATTIVITÀ: Piedi, ciaspole, scialpinismo
DIFFICOLTÀ: Facile adatto anche a bambini
PERIODO PERCORRENZA: Tutto l’anno
SENTIERO CAI DI RIFERIMENTO:
PRESENZA DI ACQUA SUL SENTIERO: Abbondante
Sentiero faunistico dei Roselli
Itinerario 3V
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
L’itinerario è un giro ad anello che sfrutta il sentiero 3V (Tre Valli Bresciane), fino al Passo di 7 Crocette. Proponiamo di percorrere all’andata il 3V Variante Alta, che si sviluppa in cresta con tratti esposti e senza presenza di acqua; e al ritorno il 3V Variante Bassa, lungo un comodo sentiero nei boschi, con presenza di acqua. Tutto il percorso ha segnaletica bianca-azzurra.
A Plan di Montecampione si lascia l’auto nei pressi del complesso turistico Le Baite (1736 mt), si prende a destra il sentiero 3V per circa 500 mt, poi si svolta a sinistra risalendo il Monte Muffetto (2060 mt). Da lì, il sentiero Alto si sviluppa lungo tutte le creste, incontrando C.no Mura (1937 mt), M.te Rosello (2025 mt), C.ni del Diavolo (2031 mt), Foppa del Mercato (1924 mt), M.te Stabil Fiorito (2003 mt), P.so Foppa del Mario (2058 mt), M.te Crestoso (2207 mt), fino a raggiungere il Passo 7 Crocette (2070 mt). Alla nostra sinistra si estende la Foresta di Valgrigna e in più punti intravediamo il 3V Var. Bassa che prenderemo al ritorno.
A Foppa del Mercato è possibile “dimezzare” l’anello svoltando a sinistra nel sentiero 358, che ci porta in circa 0.20’ al Rifugio Tironi a Rosello, che è ben visibile dalle creste.
Se invece proseguiamo fino al Passo delle 7 Crocette, da lì torneremo dal 3V Var. Bassa, attraverso il passo Crestoso, la Nicchia di San Glisente (2901 mt) e il Bivacco Bassi (1919 Mt). Incontreremo poi Malga Rosellino, il Rifugio Tironi a Rosello e da qui in poco più di 1 h si ritorna al Plan.
L’anello completo prevede circa 8-10 ore di camminata, con un dislivello complessivo di circa 1200 metri in salita (e altrettanti in discesa).
L’anello ridotto (con uscita alla Foppa del Mercato): circa 4 ore di cammino e circa 600 metri di dislivello.
PUNTI DI INTERESSE LUNGO IL PERCORSO:
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P.sso 7 Crocette – Percorso sin dai tempi antichi, il morbido passo è caratterizzato da un muretto in pietra a secco con infisse sette piccole croci in ferro, con un cippo datato 1668. Attorno a queste crocette aleggiano oscure leggende che parlano di streghe e di banditi; la più attendibile fa risalire le sette croci all’uccisione di sette uomini, forse contrabbandieri. Ha segnato un’importante via di collegamento fra l’alta Val Trompia e la Val Grigna (tributaria laterale della Valle Camonica), attraverso il quale venivano praticati il commercio dei prodotti dell’alpeggio ed il passaggio del bestiame.
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Nicchia di San Glisente – È un anfratto roccioso, nei pressi del Bivacco Bassi, legato al culto di un celebre eremita cristiano vissuto in questi monti e rivendicato dagli abitanti delle valli confinanti. Si narra che dopo la morte del santo, datata 796 d.C., alcuni uomini della Val Trompia si recarono sulla montagna camuna dov’era sepolto per trafugarne il corpo in modo da poterlo venerare nella loro valle. Partirono quindi con il prezioso fardello in direzione di Collio ma, dopo un breve tragitto, furono protagonisti di un fatto inspiegabile. Tutto d’un tratto scese infatti una spessa coltre nebbiosa e si scatenò una tempesta così forte da impedire loro di proseguire. Inoltre, essi si resero conto di essere diventati d’improvviso completamente ciechi. Si spaventarono e capirono di aver agito contro la volontà di Dio. Allora iniziarono a pregare con fede profonda e chiesero al Signore di perdonarli. Poi abbandonarono la salma sotto ad un anfratto roccioso, conosciuto ancora oggi come la “nicchia di San Glisente”, dove rimase tutta la notte. Il giorno seguente gli abitanti di Berzo recuperarono il corpo e lo trasportarono a San Lorenzo, affinché non venisse più rubato. Si dice fosse il 26 luglio, data che poi venne scelta per la festa annuale che si tiene sulla sommità del monte dove fu eretta una piccola chiesa.
PUNTO DI PARTENZA: Plan di Montecampione
PUNTO DI ARRIVO: Plan di Montecampione
ATTIVITÀ: Piedi
DIFFICOLTÀ: Difficile
PERIODO PERCORRENZA: Estivo
SENTIERO CAI DI RIFERIMENTO: 3V Alto- 3Vv Basso
PRESENZA DI ACQUA SUL SENTIERO: Si ma solamente nella parte conclusiva del percorso.
PUNTO DI PARTENZA : Corna dei Soldi, all'ingresso della foresta demaniale di Regione Lombardia
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PUNTO DI ARRIVO: Rifugio Tironi a Rosello
ATTIVITÀ: Piedi
DIFFICOLTÀ: Facile
PERIODO PERCORRENZA: Tutto l’anno
SENTIERO CAI DI RIFERIMENTO: Segnaletica verde e gialla - cartelli SENTIERO DELLA TREMENTINA
PRESENZA DI ACQUA SUL SENTIERO: Sì
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DURATA: 30 minuti circa
Sentiero della trementina
..l'oro colato
DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO:
Una facile e bella opportunità per scoprire una peculiarità, ormai unica nel suo genere in Lombardia, Il sentiero della trementina. Una breve passeggiata con un giro ad anello di una ventina di munita, nei dintorni del Rifugio.
Questo percorso nasce dalla volontà di far conoscere l’antico lavoro della raccolta della trementina in Valgrigna e di valorizzarne la tradizione. Concepito da ERSAF in collaborazione con la famiglia Pendoli, esso delinea e descrive un breve percorso nella zona della Foresta di Lombardia Valgrigna, che dalla “Corna dei Soldi” sale in direzione Rifugio E. Tironi lungo il nuovo facile percorso tematico che si sviluppa nella Conca di Rosello interamente segnato da delle tabelle di legno indicanti il senso di marcia e da 7 pannelli informativi che accompagnano il visitatore lungo tutto il tragitto.
Proporre oggi uno scorcio sull’estrazione della trementina rappresenta il tentativo di non lasciar scomparire conoscenze antiche di pregevole valore storico, oltre che ecologico, tipiche del mestiere dei resinatori e l’opportunità di far conoscere il lavoro di estrazione dal quale vengono ricavate “le pezze salutari di Vallecamonica”, una pratica di utilizzo del bosco forse meno appariscente e che non danneggia in alcun modo gli alberi.
PEZZE SALUTARI DI VALLECAMONICA
Le “Pezze salutari di Vallecamonica” sono un rimedio naturale per alleviare o eliminare del tutto dolori articolari e muscolari. Hanno come principio attivo la resina dei larici della Valgrigna e vengono prodotte dalla famiglia Pendoli di Gianico, che serba questa passione per un rimedio che nasce dal dialogo con la natura, seguendo una ricetta antica che sembra risalire ai tempi di Marco Polo. Queste pezze sono acquistabiIl sentiero della trementina nasce dalla volontà di far conoscere l’antico lavoro della raccolta della trementina in Valgrigna e di valorizzarne la tradizione. Concepito da ERSAF in collaborazione con la famiglia Pendoli, esso delinea e descrive un breve percorso nella zona della Foresta di Lombardia Valgrigna, che dalla “Corna dei Soldi” sale in direzione Rifugio E. Tironi lungo il nuovo facile percorso tematico che si sviluppa nella Conca di Rosello interamente segnato da delle tabelle di legno indicanti il senso di marcia e da 7 pannelli informativi che accompagnano il visitatore lungo tutto il tragitto.
SUGGERIMENTO PER PERNOTTARE LUNGO IL PERCORSO: Rifugio Tironi a Rosello, Bivacco M. Bassi